header

Cataldo Zuccaro - Pontificia Università Urbaniana (Roma)
Salesianum vol. 86 (2024) n. 3, 465-483
Sezione: Studia
Ricevuto: 19-12-2023 - Approvato: 13-03-2024

Autori

Cataldo Zuccaro - Pontificia Università Urbaniana (Roma)

Sommario

L’articolo si propone di rivisitare il tema della coscienza, focalizzando la sua dimensione autonoma. Perché il senso autentico dell’autonomia della coscienza venga rettamente compreso, si parte da un impianto antropologico caratterizzato dalla persona intesa come indigente e bisognosa, cioè come un “essere del bisogno” e da un approccio epistemologico di natura trascendentale. Da questi presupposti scaturisce l’esigenza di leggere il fenomeno della coscienza maggiormente legato alla persona nella sua dimensione relazionale e il dinamismo della decisione che va oltre un’autonomia intesa come autoreferenzialità e isolamento. L’autonomia della coscienza si comprende dunque come assunzione di responsabilità insostituibile e non delegabile nel decidere la propria fisionomia morale e le azioni corrispondenti per realizzarla. Inoltre, in questa apertura trascendentale trova posto il riferimento a Cristo, secondo le indicazioni della Gaudium et spes al n. 16: «La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell'uomo, dove egli è solo con Dio, la cui voce risuona nell’intimità».

Parole chiave

Coscienza | Autonomia morale | Opzione fondamentale | Norma morale | Gaudium et spes

Abstract

The article aims to revisit the theme of conscience, focusing on its autonomous dimension. In order for the authentic meaning of the autonomy of conscience to be correctly understood, we start from an anthropological framework characterized by the person understood as indigent and needy, that is, as a “being of need” and from an epistemological approach of transcendental nature. From these assumptions arises the need to read the phenomenon of conscience most closely linked to the person in its relational dimension and the dynamism of the decision that goes beyond an autonomy understood as self-referentiality and isolation. The autonomy of conscience is therefore understood as the assumption of irreplaceable and non-delegable responsibility in deciding one’s own moral physiognomy and the corresponding actions to realize it. Furthermore, in this transcendental opening there is a reference to Christ, according to the indications of Gaudium et spes at n. 16: «Conscience is the most secret core and sanctuary of a man. There he is alone with God, whose voice echoes in his depths».

Keywords

Conscience | Moral autonomy | Fundamental option | Moral norm | Gaudium et spes