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Mauro Mantovani - Università Pontificia Salesiana (Roma) - orcid-icon https://orcid.org/0000000316560216
Salesianum vol. 81 (2019) n. 3, 448-464
Sezione: Studia

Autori

Mauro Mantovani - Università Pontificia Salesiana (Roma)

Sommario

In questo contributo si propongono alcune note sul pensiero del teologo e filosofo spagnolo Francisco Suárez mostrando l’intrinseco collegamento tra le sue posizioni metafisiche relative all’esistenza e sussistenza divina, e la questione della dimostrabilità dell’esistenza di Dio. Si fa riferimento anzitutto al testo suareziano della disputatio De divina existentia et subsistentia per poi passare direttamente al tema della posizione del maestro gesuita sulla dimostrabilità filosofica dell’esistenza di Dio nelle Disputationes Metaphysicae, così da evidenziare la reciproca interazione nella trattazione dei due temi da parte dell’autore. La definizione nominale di Dio adottata da Suárez, rivelativa di una concezione essenzialista, lo conduce a prendere decisamente congedo dalle cinque vie di Tommaso d’Aquino, o almeno a rileggerle in un modo totalmente nuovo.

Abstract

This contribution intends to offer some notes on the thought of the Spanish theologian and philosopher Francisco Suárez in order to show the intrinsic relation among its metaphysical perspectives about divine existence and subsistence and the question of the demonstrability of God’s existence. This study focuses above all on the suarezian text of the disputatio De divina existentia et subsistentia, and after it considers Suarez’s opinion about the philosophical demonstrability of the existence of God according to the Disputationes Metaphysicae, with the aim to underline the reciprocal interaction in the author’s exposition about these two topics. The nominal definition of God adopted by Suárez, typical of an essentialist conception, leads him to abandon the perspective of Thomas Aquinas’ five proofs, interpreting them in a completely new way.