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Arturo Bellocq - Pontificia Università della Santa Croce (Roma) - orcid-icon https://orcid.org/0000000273823185
Salesianum vol. 86 (2024) n. 3, 528-553
Sezione: Studia
Ricevuto: 21-02-2024 - Approvato: 04-03-2024

Autori

Arturo Bellocq - Pontificia Università della Santa Croce (Roma)

Sommario

L’articolo spiega la natura e il ruolo della coscienza morale nella direzione dell’agire umano secondo l’etica della virtù, una peculiare impostazione della riflessione morale filosofica e teologica. Dopo aver presentato i tratti essenziali dell’etica della virtù come teoria dell’agire umano e della sua buona direzione, viene illustrato il fondamento antropologico ed epistemologico del fenomeno della coscienza, ovvero il carattere riflessivo della ragione umana e le sue diverse modalità di esercizio (speculativo e pratico, diretto e riflesso). Con quelle premesse diventa possibile definire con precisione la coscienza morale e descrivere il suo ruolo nell’agire. Infine, si affrontano due questioni relative all’esercizio concreto della coscienza: la conformazione della scienza morale personale in base a cui la coscienza valuta le azioni, e gli eventuali “problemi di coscienza” che possono sorgere quando il giudizio personale si discosta dall’ordine morale “oggettivo” (o presunto tale) indicato dall’autorità civile, ecclesiastica, familiare, ecc. Intendiamo mostrare che il ruolo della coscienza morale, per quanto importante, non è centrale ma derivato o ausiliare nella buona direzione dell’agire, direzione che dipende principalmente dalle virtù morali.

Parole chiave

Coscienza | Ragione pratica | Etica della virtù | Educazione morale | Teoria dell’azione

Abstract

The article explains the nature and role of moral conscience in directing human action according to virtue ethics, a peculiar approach of philosophical and theological moral reflection. After presenting the essential features of virtue ethics as a theory of human action and its good direction, the anthropological and epistemological foundation of the phenomenon of conscience, that is, the reflexive character of human reason and its different modes of exercise (speculative and practical, direct and reflexive) is explained. With those premises, it becomes possible to define accurately what moral conscience is and to describe its role in human agency. Finally, we address two issues related to the concrete exercise of conscience: the conformation of personal moral science by which conscience evaluates actions, and the possible “problems of conscience” that may arise when personal judgment deviates from the “objective” moral order (or presumed to be such) indicated by civil, ecclesiastical, family authority. We intend to show that the role of moral conscience, however important, is not central but derivative or auxiliary in the good direction of action, a direction that depends primarily on moral virtues.

Keywords

Conscience | Practical reason | Virtue ethics | Moral education | Theory of action