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Tiziano Conti - Università Pontificia Salesiana (Roma) - orcid-icon https://orcid.org/0009000753199200
Salesianum vol. 84 (2022) n. 3, 461-487
Sezione: Studia

Autori

Tiziano Conti - Università Pontificia Salesiana (Roma)

Sommario

L’esperienza della morte è indice del limite ontologico dell’uomo, fonte di angoscia e disperazione, ma nel contempo occasione di verifica della propria parabola esistenziale, fino a diventare momento decisivo della consegna del sé all’Oltre ed occasione per rimettere in discussione la possibilità di dar voce a quell’anelito di immortalità che risuona nella coscienza di chi sperimenta la morte da vicino. La mortalità è pedagogica perché essenzializza ed aiuta a concentrarsi sulla dimensione dell’essere e del dono di sé, piuttosto che su quella del possesso e dell’egocentrismo.

Parole chiave

Morte | Heidegger | Ricoeur |Angoscia | Responsabilità | Speranza

Abstract

The experience of death is an indicator of the ontological human limit and the source of anguish and dispair and, at the same time, the occasion of evaluation of one’s life, until becoming a moment of delivery of himself to the Beyond. It is also a way to reflect upon the possibility of taking into consideration the idea of immortality that we can feel everytime death enters in one’s life. Mortality is also pedagogical because it helps us to give importance to the essential and to the dimension of being and the self-giving, despite of the possession and the ego-centrism.

Keywords

Death | Heidegger | Ricoeur | Angst | Responsibility | Hope