Gaia e Adamo, ovvero dall’Antropocene all’Humanocene
Gaia and Adam, or from the Anthropocene to the Humanocene
Salesianum vol. 86 (2024) n. 2, 358-370Sezione: Commentaria
Ricevuto: 23-11-2023 - Approvato: 29-01-2024
Sommario
La ricostruzione del concetto di Antropocene mediante lo studio di S.L. Lewis e M.A. Maslin consente di considerare l’essere umano come fattore in grado di intervenire nella storia geologica della Terra. Ciò permette di prendere in considerazione anche l’aspetto socio-economico della problematica ambientale e tecnologica, differenziandosi in ciò dal paradigma del Tecnocene e legando la lotta ecologista a quella al capitalismo. Una svolta ecologista richiede quindi la decostruzione di un certo modello “prometeico” dell’essere umano, ma non un’abolizione della sua peculiarità, disciogliendolo nel continuum delle specie viventi (paradigma di Gaia); il suo tratto distintivo merita pertanto di essere pensato in termini di responsabilità e di cura nei confronti dell’intero creato.
Parole chiave
Antropocene | Tecnocene | Ecologia | Etica della responsabilità | Gaia
Abstract
The reconstruction of the concept of Anthropocene through the study of S.L. Lewis and M.A. Maslin allows us to consider human beings as a factor capable of intervening in the geological history of the Earth. According to this point of view, both the environmental crisis and the technological development can be considered in their socioeconomic causes, connecting ecological issues to the fight against capitalism (in contrast to Technocene paradigm). An ecological turn therefore requires the deconstruction of the “Promethean” model, but not the abolition of human peculiarity, dissolving human beings into the continuum of living species (Gaia paradigm). The human distinctive trait therefore deserves to be considered in terms of responsibility and care towards the whole of creation.
Keywords
Anthropocene | Technocene | Ecology | Ethics of responsibility | Gaia