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Salvatore Currò - Università Pontificia Salesiana (Roma)
Salesianum vol. 82 (2020) n. 2, 345-355
Sezione: Studia

Autori

Salvatore Currò - Università Pontificia Salesiana (Roma)

Sommario

La pastorale giovanile implica una pratica di discernimento: bisogna conoscere i giovani e il loro mondo; bisogna, coi giovani, discernere i fenomeni della nostra cultura; bisogna saper leggere le situazioni pastorali. La pratica del discernere implica il vedere. Si tratta, in fondo, di saper vedere; spesso, di imparare a vedere cose mai viste prima o le cose di prima ma in modo nuovo. In questo senso si dà una sfida a convertire lo sguardo, perché sia davvero sguardo di fede. La riflessione qui proposta, lasciandosi provocare dal Sinodo sui giovani e dalle problematiche attuali della pastorale giovanile, assume la sfida alla conversione dello sguardo ed evidenzia alcuni tratti di uno sguardo di fede: il suo carattere comunitario e positivo, la sua connessione con il rivelarsi di Dio, la sua dimensione sensibile e corporea. La sfida emerge particolarmente in rapporto ai giovani, ma in realtà è di tutta la pastorale e, anzi, costituisce un momento o una dimensione fondamentale del rinnovamento ecclesiale attuale.

Abstract

Youth ministry involves a practice of discernment: we need to know young people and their world; we need to discern the phenomena of our culture with young people; we need to know how to read pastoral situations. The practice of discernment implies seeing. It is, after all, a question of knowing how to see; often, it is a question of learning to see the things never seen before or the things of the past but in a new way. In this sense there is a challenge to convert the gaze, so that it may truly be a gaze of faith. The reflection proposed here, allowing itself to be provoked by the Synod on young people and by the current problems of youth ministry, takes up the challenge to convert the gaze and high-lights certain traits of a gaze of faith: its communitarian and positive character, its connection with the revelation of God, its sensitive and bodily dimension. The challenge emerges particularly in relation to young people, but in reality, it is of the whole of pastoral ministry and, indeed, it constitutes a moment or a fundamental dimension of ecclesial renewal of the present time.