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Franc Maršič -
Salesianum vol. 83 (2021) n. 1, 72-109
Sezione: Studia

Autori

Franc Maršič -

Sommario

Il Concilio Vaticano II ha sottolineato, oltre l’aspetto giuridico gerarchico, la dimensione comunitaria e teologica della Chiesa, popolo di Dio. La spiritualità s’impegna a riconquistare l’unità profonda tra cognitivo e affettivo. Questo impegno, espresso anche come la “sinodalità missionaria” vuole superare l’imperialismo culturale. Ogni impegno umano – anche apostolico – include il rischio dell’incontro. I giovani come “outsider” sono intesi come la potenzialità dipendente. La Chiesa come la realtà teologica – i giovani sono la parte costitutiva di essa – partecipa alla missione salvifica per mezzo di tutti i suoi membri, i quali sono consapevoli e corresponsabili della missione salvifica di Colui che è il Capo del corpo mistico della Chiesa.

Abstract

The second Vatican Council emphasized besides the juridical hierarchy, the communitarian and theological dimension of the Church, the people of God. Spirituality is committed to retrieve the profound unity between cognitive and affective components. This task, expressed also as “missionary synodality”, desires to overcome cultural imperialism. Every human undertaking – even apostolic – includes the risk of encounter. A youngster (as outsider) is seen as a potential dependent. The Church as theological reality (in which youngsters also play an integral role) participates in the salvific mission through its members who are aware and jointly responsible for it. This salvific mission is of the One who is the head of the body, the Church.