Dalla cittadinanza all'ospitalità. Le provocazioni di Lévinas, Derrida, Ricoeur
Salesianum vol. 83 (2021) n. 3, 472-490
Sezione: Studia
Sommario
Il contributo riflette sulle questioni della cittadinanza e dell’ospitalità nel dibattito filosofico contemporaneo. Il fenomeno delle migrazioni rende superato il vecchio concetto di cittadinanza dello stato-nazione, secondo cui è cittadino solo chi è nato dentro lo Stato. In particolare, dopo aver ricordato l’intuizione di Kant dell’ospitalità come diritto di visita che spetta agli uomini, vengono riassunte le provocazioni di tre grandi pensatori: Lévinas con la sua radicale etica dell’alterità; Derrida e la sua idea forte di ospitalità; Ricoeur e il suo richiamo alla traduzione come esempio di accoglienza di una alterità.
Abstract
The contribution reflects on citizenship and hospitality issues in the contemporary philosophical debate. The phenomenon of migration makes the old concept of citizenship of the nation-state – according to which only those born within the state are citizens – now outdated. In particular, after recalling Kant’s intuition of hospitality as a right of visit for men, the provocations of three great thinkers are summarized: Levinas with his radical ethics of alterity; Derrida and her strong idea of hospitality; Ricoeur and his reference to translation as an example of welcoming an alterity.